L’anemia è una patologia largamente diffusa, che ha diverse cause, tra le più comuni, quella alimentare. Si caratterizza con un calo dell’ematocrito, che è responsabile del trasporto dell’ossigeno ai tessuti attraverso il sangue. Generalmente questo valore, scende al di sotto del 40% nell’uomo e al di sotto del 35% nella donna. Può caratterizzarsi per carenza di ferro (anemia sideropenia), anemia perniciosa (carenza di acido folico e vitamine), dal ridotto assorbimento, correlato a sua volta ad altre cause, e da diversi altri fattori.
I fattori che determinano l’anemia dunque, sono numerosi: primo fra tutti quello di tipo eziologico, che ne caratterizza la mancanza all’interno dell’organismo; spesso questo fattore si ricollega a carenze di tipo alimentare. Una dieta poco equilibrata e povera di alimenti che contengono ferro e altre sostanze che ne coadiuvano l’assorbimento, può portare ad una carenza dello stesso e quindi all’anemia. Altro fattore che determina l’insorgenza di suddetta patologia, è la riduzione dell’assorbimento, causata da diarrea, colite e morbo di Crohon. Anche la carenza di vitamina C, che facilita l’assorbimento del ferro, può determinare carenze dello stesso e anemia. L’utilizzo continuato di alcuni farmaci, può ridurre l’assorbimento del ferro, cosi come cicli mestruali abbondanti, (le donne sono le pazienti maggiormente colpite da anemia).
L’anemia, si manifesta con svariati sintomi, che a lungo andare diventano invalidanti per chi ne è affetto: in primis la stanchezza, mancanza di concentrazione, spossatezza, sonnolenza, caduta dei capelli, unghie fragili (tendenti a sfaldarsi e a spezzarsi), vertigini, nausea, inappetenza. La cura per questa patologia, è variabile, ma certamente l’alimentazione ha un gran peso nella risoluzione del problema. L’assorbimento, seppur graduale di alimenti ricchi di ferro, aiuta ad aumentarne le riserve e di conseguenza a migliorare la condizione della patologia in atto.
La dieta per l’anemia, include sia alimenti di origine animale che vegetale, che vanno combinati insieme per favorire il giusto apporto quotidiano all’organismo. Gli alimenti contenenti ferro sono le carni (bianche e rosse), ed il pesce, mentre quelli di origine vegetale, meglio assorbiti dall’intestino sono (gli spinaci, i fagioli, le lenticchie, le noci, le castagne, la lattuga, i broccoli, gli asparagi, la rucola. L’assorbimento del ferro, come sottolineato sopra, è coadiuvato dalle vitamine, ed in particolare dalla vitamina C, contenuta negli agrumi.
Sono invece sconsigliati il calcio e il fosforo, che sono contenuti nei formaggi ad esempio, e che potrebbero inibire l’assorbimento del ferro, da parte dell’intestino. Una corretta combinazione di questi alimenti, costituirà la base per combattere questa patologia.