Sembrerà strano, ma è tutto vero: esiste anche la dieta dell’ora solare. In cosa consiste questo regime alimentare.
Tra meno di 7 giorni, tra il 29 e il 30 ottobre, verranno spostate le lancette dell’orologio di un’ora e così rimarrà sino al 26 marzo. Le conseguenze sul corpo umano sono molte e vanno tenute sotto controllo. Infatti, la dieta dell’ora solare, aiuta a prevenire questo disagio fisico. Dato che le giornate diventano sempre più corte con l’avvicinarsi dell’inverno, seguire questo tipo di dieta può essere di grande aiuto. Consumare cibi ricchi di fibre, quindi sia frutta che verdura e bere, carne, ma anche pesce e latticini.
Mano a mano che le giornate invernali passano, occorre consumare cibi sempre più leggeri. Questo tipo di dieta può essere seguito sia da onnivori, sia da vegetariani e sia da vegani. L’importante non è quindi ciò che si mangia, ma quando si decide di mangiarlo. Il nome corretto di questa dieta è “solar nutrition”, quindi una nutrizione solare. Nella dieta dell’ora solare non vengono contate le calorie, ma le quantità di ciò che si consuma. Questa dieta fa parte di un regime alimentare sano, che permette anche di perdere peso e fa vivere più a lungo e più in salute.
La dieta solare fa bene?
L’energia solare è molto importante, per ogni essere umano. Quindi, per questo motivo è fondamentale seguirla con l’alimentazione. Secondo alcuni studi, la vita dell’uomo e la salute vanno veramente a pari passo con la natura. Quindi, è molto importante seguire gli orari del sorgere del sole e del suo tramonto per regolarsi con la propria alimentazione. In quanto, al mattino è molto più facile consumare e digerire alcuni cibi, a differenza della sera.
Cosa si mangia nella dieta solare? Si consuma solitamente cibi come frutta, verdura, legumi, pesce, carne, latticini. Una dieta ideata da Adano Ley, nel 1972, un maestro di yoga, naturopata e agopunturista statunitense. Una dieta, che solo ora, si sta diffondendo a macchio d’olio in tutto il mondo. Solitamente viene consigliata a tutti quelli che sofforno di disturbi del sonno, o chi affronta un jet-lag, quindi un cambio di fuso orario.