La carne rossa è certamente uno degli alimenti più presenti nelle nostre tavole: ma quanti sono i grammi da mangiare in una settimana?
E’ quasi impossibile non trovare nelle tavole degli italiani la carne rossa almeno una volta alla settimana, e fin qui nulla di strano, ma forse quello che non tutti sanno è che esiste una grammatura specifica che è consigliabile non superare.
Pare infatti che consumare carne rossa in modo eccessivo non vada mai bene, specialmente se parliamo di salumi visto che questi aumentano il rischio di tumori e non è tutto: gli epidemiologi hanno anche stabilito che seguire delle diete con troppe proteine di animali, può portare a sviluppare delle patologie come diabete, infarto oppure problemi cardiovascolari e ancora obesità e cancro.
Detto questo, entriamo nel vivo della questione e cerchiamo di trovare una risposta: quanti sono i grammi che in una settimana, andrebbero di regole ingeriti per la carne rossa? Ecco la risposta.
Carne rossa, ecco i grammi consigliati da non superare in una settimana
Carne rossa diventa la protagonista del giorno e il motivo riguarda proprio il modo in cui ogni persona decide di mangiarla: come detto poco prima è infatti il caso di fare attenzione a quanta se ne consuma nel giro di una settimana.
Secondo i dati riportati dall’Harvard School of Medicine, pare che il limite entro cui attenersi per il suo consumo a porzioni è non superiore a 110-115 grammi per un massimo di due volte a settimana. Ma non è tutto, anche lo IARC, ovvero l’International Agency for Research on Cancer ha raccomandato di consumare una quantità di carne rossa non superiore ai 500 grammi nel corso della settimana, per cosi limitare il rischio di cancro.
Proprio nel 2015 l’International Agency for Research on Cancer di Lione, una delle agenzie dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha specificato come sia probabilmente cancerogena cosi come anche la carne rossa lavorata. Insomma davvero un particolare molto importante da prendere in considerazione per la nostra salute attuale e per il nostro futuro.