I bambini, prima o poi, affrontano una fase di inappetenza: quali sono i motivi e cosa fare in questi casi
Diventa una delle preoccupazioni più frequenti dei genitori e, di conseguenza, una delle situazioni maggiormente sottoposte all’attenzione dei pediatri. I bambini, in alcune fasi del loro sviluppo, diventano inappetenti. Così, mamma e papà si trovano di fronte ad un bimbo che non apre la bocca o che rifiuta determinati cibi, destando ansia e domande.
In realtà però, il calo dell’appetito non è per forza qualcosa di cui doversi preoccupare. Tra le cause più comuni ci sono infiammazioni del cavo orale, dentizione, ma anche disturbi periodici brevi come virus intestinali e diarrea. Il bambino potrebbe mangiare poco anche per situazioni emotive particolari, come la nascita di un fratellino o l’inserimento alla scuola.
In questi periodi il compito del genitore è quello di non perdersi d’animo e far sì che la dieta del piccolo sia quanto più possibile variegata e completa, seppur fatta di piccole porzioni. Non si deve acconsentire a spuntini poco salutari o disordinati, che non faranno altro che provocare carenze di nutrienti. Piuttosto seguire delle semplici regole per riportare i pasti alla normalità.
Per combattere l’inappetenza dei bambini occorre stabilire delle semplici quanto importantissime abitudini. Innanzitutto, la convivialità. Condividere il pasto insieme al resto della famiglia porterà il piccolo ad apprendere le giuste regole del mangiare. Bisogna evitare di insistere: è noto che un bambino sarà portato a fare l’opposto di ciò che gli viene ordinato.
Piuttosto creare un’atmosfera tranquilla e serena a tavola sarà davvero d’aiuto. Evitare di sgridare il bambino e di corromperlo con “premi“. Non bisogna rimproverarlo né tantomeno promettergli che otterrà la tanto desiderata cioccolata solo se avrà mangiato. Questo non farà che creare ulteriori abitudini sbagliate e sentimenti di frustrazione durante il momento del pasto.
Un altro importante consiglio è non tagliare o sminuzzare il cibo prima di servirlo al bambino. In questo modo ai suoi occhi risulterà tutto uguale e stucchevole, oltre che fargli perdere la percezione di forma e colore. Evitare inoltre, le porzioni di cibo eccessive e i piatti stracolmi, che non faranno altro che spaventare il bambino facendo ottenere l’effetto opposto.
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