Dimagrire, significa intraprendere un percorso alimentare e fisico volto alla perdita del grasso corporeo in eccesso. Il dimagrimento è spesso associato alla perdita di peso, ed effettivamente molto spesso i due “fenomeni” sono perfettamente corrispondenti, in realtà esistono delle sostanziali differenze tra la perdita di peso e il dimagrimento. Dimagrire significa seguire un programma adeguato che comporti una perdita del tessuto adiposo in eccesso rispetto a quello magro. La perdita di peso invece, corrisponde ad una perdita indiscriminata di massa. Inoltre dimagrire troppo velocemente può essere controindicato. Vediamo perché.
Per dimagrire, è necessario favorire l’omeostasi glicemica: questo corrisponde al raggiungimento del punto di equilibrio tra l’aumento glicemico e la diminuzione glicemica nell’arco di una sola giornata. L’energia introdotta dal cibo, deve essere sufficiente a soddisfare il fabbisogno richiesto dall’organismo. Dunque, deve crearsi un equilibrio stabile tra l’aumento del tasso glicemico, dato dall’introduzione di un certo quantitativo di cibo e la mobilitazione del grasso in eccesso dovuto al dispendio di energia necessario a favorire tutti i processi metabolici.
Dimagrire troppo velocemente può essere controproducente per l’organismo: la dieta, va organizzata in modo da non stressare in modo repentino l’organismo, favorendo una perdita di peso pari a circa tre o quattro chili, in circa trenta giorni. Questa è la media approssimativa, ma il dimagrimento può anche essere inferiore o superiore, e questo dipende dalle specifiche condizioni di partenza del paziente.
Per dimagrire velocemente, si attuano diete fortemente restrittive, a cui si associa un’attività fisica non adatta, o eccessivamente dispendiosa dal punto di vista energetico. La combinazione di questi due fattori, può comportare uno stress eccessivo all’organismo, che risponde con una perdita di peso notevole e rapida, ed un dimagrimento massivo e generale. Dimagrire troppo velocemente dunque, può essere controproducente.
Seguire un’alimentazione, o povera delle sostanze nutritive fondamentali per soddisfare il fabbisogno energetico, comporta uno stress per il sistema immunitario e per tutto il funzionamento dell’organismo in generale. La carenza (improvvisa ed eccessiva) di vitamine, Sali minerali, proteine e grassi, porta l’organismo ad attingere dalle riserve che si trovano nel tessuto adiposo. La perdita di peso, sarà dunque rapida, ma di contro, comporterà uno scombussolamento generale.
Mangiare poco, favorisce la possibilità di andare incontro ad una disidratazione. Tutti gli alimenti contengono percentuali di acqua, per cui, eliminando gran parte degli alimenti, si elimina anche il quantitativo d’acqua che normalmente si assume da essi.
Dimagrire troppo velocemente, comporta una perdita di tono muscolare e uno stress mentale notevole. Se, in particolare, la perdita di peso non è rispondente alle aspettative, anche dal punto di vista emotivo, si subirà un danno.