Il nuovo anno, è per tutti il trampolino di lancio per nuovi progetti e buoni propositi. La maggior parte delle persone parte da se stessa, e dunque dal benessere fisico. Rimettersi in forma, è il primo comandamento: perdere peso, recuperare la forma fisica, seguire una corretta e sana alimentazione, eliminare le abitudini tossiche per l’organismo, iscriversi in palestra. In moltissimi casi però, questi “buoni propositi” restano assolutamente aleatori, o nonostante la volontà di concretizzarli, le persone, palesano notevoli difficoltà ad effettuare un discorso continuativo adeguato in relazione ad essi.
La mancanza di tempo, lo stress, il lavoro, o la stessa demoralizzazione relativa alla difficoltà di rimettere in gareggiata il proprio corpo, spinge a rapidi e sempre più frequenti abbandoni di tali propositi, che sfumano in un tempo sempre più breve. Diversi studi e ricerche, condotti negli scorsi anni dalla National Accademy Sciences of America, hanno affermato che esiste una metodologia scientifica per portare a termine i percorsi intrapresi, realizzando cosi numerosi buoni propositi, in particolare quelli legati al benessere fisico.
Per realizzare i buoni propositi, è necessario innanzitutto convincersi che quegli stessi apporteranno dei risultati, e che questi saranno realizzabili solo ed esclusivamente con la costanza ed il tempo. Il primo step dunque, si basa su un’analisi di tipo psicologico, volto alla convinzione che i buoni propositi stessi, sono finalizzati al proprio benessere.
In secondo luogo, i buoni propositi, richiedono sacrificio, in termini di tempo, in termini di attesa, in termini economici: questo dunque comporta un investimento (seppur temporaneo) che porterà in seguito ad una gratificazione, sia in termini di recupero fisico (che è l’obbiettivo principale), sia in termini di salute in senso stretto.
Un’altra tecnica per mantenere i buoni propositi in palestra, è quella di chiedere alle persone che hanno seguito un percorso simile: questo, non per creare dei parallelismi, perché ogni organismo è a se stante, e i tempi di recupero della forma fisica, sono sempre differenti, ma per avere una guida e un esempio con il quale confrontarsi e sapere che certi risultati possono essere raggiunti.
Seguire un percorso in palestra, significa avere un coach, che dia le linee guida per il recupero della forma fisica, guidando l’utente in questione, attraverso esercizi e suggerimenti. Molto spesso, le persone tendono ad annoiarsi in palestra, perché non hanno una reale passione per l’attività fisica, o perché prediligono altri sport. Per mantenere i buoni propositi in palestra, una tecnica semplice è pagare le mensilità in anticipo, cosi da sapere di aver fatto un investimento economico, che merita di essere onorato.