Una camminata quotidiana di almeno mezz’ora. Dopo una settimana di questa pratica giornaliera, ecco che succede.
Oggi viviamo nell’epoca dell’homo comfort. Dalla fine della seconda Guerra mondiale in avanti si è diffuso uno stile di vita dove la ricerca della comodità è diventata un imperativo. La tecnologia ci fornisce una formidabile schermatura in questo senso.
Tanto è vero che secondo un amante dei paradossi come lo scrittore londinese G. K. Chesterton la tumultuosità di una società hi-tech come la nostra non è affatto indice di dinamismo e attività. Cosa indica il rumore onnipresente delle nostre strade se non che viviamo all’insegna della pigrizia?
Se camminassimo a piedi, facendo a meno di auto, moto e di ogni altro genere di veicoli, sicuramente ci muoveremmo di più. Perciò il rumore dei mezzi di trasporto è il segno del riposo, non dell’attivismo degli uomini. Basterebbe muoversi di più, camminare almeno mezz’ora al giorno e vedremmo cosa accade già dopo una settimana.
Cosa accade dopo una settimana passata a camminare 30 minuti al giorno
La camminata è un’attività spesso sottovalutata. Eppure chi è alla ricerca di una pratica semplice e efficace per perdere peso non può trovare di meglio che camminare. Chiunque può camminare: questa attività è praticamente a costo zero, è divertente, sostenibile e impatta poco sulle articolazioni.
Sono tanti i modi per usufruire dei benefici della camminata. C’è chi ama camminare in solitaria, chi in compagnia. Altri preferiscono le ore serali per camminare, ma c’è anche chi ama spostarsi con le prime luci dell’alba. Prima di intraprendere questo genere di attività ci sono alcune cose fondamentali da sapere per ottimizzare i propri sforzi.
Prima di tutto: quanto bisogna camminare per dimagrire? A volte ci si sente indicare il fatidico obiettivo dei diecimila passi giornalieri da raggiungere per perdere peso. Si tratta però del frutto di un calcolo arbitrario, variabile da persona a persona. L’obiettivo della camminata va adeguato alla forma fisica, allo stato di salute e allo stile di vita attuale di una persona, dicono gli esperti.
Per quanto sia complicato stabilire il numero esatto di passi giornalieri per dimagrire, in linea generale si può dire che camminare per almeno 30 minuti al giorno dovrebbe far bruciare all’incirca tra le 100 e le 200 calorie. Mentre camminare mezz’ora per sette giorni può portare a perdere tra le 700 e le 1.400 calorie.
Parliamo di numeri insomma sommati a lungo termine possono «portare a una perdita di peso, soprattutto nei soggetti obesi o che conducono una vita prevalentemente sedentaria», spiega Grayson Wickham, fondatore di Movement Vault. Può essere utile anche identificare il nostro tasso metabolico a riposo (RMR): ci aiuterà a calcolare quanto camminare per perdere peso.