Nel programma Vite al limite è stata raccontata una delle storie più strazianti di sempre: il vissuto della protagonista è da brividi
Vite al limite è uno dei programmi di punta di Real Time, che dal 2013 ne trasmette gli episodi. Il docu-reality segue in ogni puntata un anno di vita del protagonista, affetto da obesità patologica. Il soggetto parte generalmente da un peso tra i 250 kg e i 350 kg e si affida alle cure del medico iraniano-statunitense Younan Nowzaradan, specializzato in chirurgia vascolare e bariatrica.
Il programma, però, deve il suo successo anche e soprattutto all’attenzione che viene posta sulla vita personale delle persone seguite dal Dr. No. Molto spesso la situazione patologica di cui soffrono è, infatti, il risultato di un trascorso traumatico e difficile, sfociato poi nella condizione di obesità. É il caso di una delle storie più drammatiche mai raccontate in 10 stagioni della trasmissione. Si tratta di Irene Walker, una paziente di 273 kg di peso che ha chiesto l’aiuto del noto medico in seguito ad un’infanzia segnata dai traumi. Una puntata di Vite al limite ha raccontato uno spaccato di vita tragico, fatto di violenze e tantissima sofferenza.
Il problema del cibo dopo un’infanzia distrutta: il caso Irene Walker
In uno degli episodi di Vite al limite è stata raccontata la triste storia di Irene Walker, proveniente da Houston in Texas, alla soglia dei 40 anni. La donna ha subito un’infanzia segnata dal dolore: i genitori divorziarono in seguito ai comportamenti del padre. La Walker ha assistito per anni alle violenze subite dalla madre, diventando poi anche lei stessa vittima del padre.
Proprio a causa della sofferenza, ha iniziato a sfogare nel cibo la sua rabbia e il suo dolore, che non sono terminati neppure quando si è innamorata di un uomo. Anche questo, infatti, del quale è rimasta incinta a 17 anni, si è rivelato molto violento con lei. Durante l’adolescenza Irene Walker ha dovuto affrontare anche il dolore dei lutti: in pochi anni ha perso padre, madre, sorella e zia, ritrovandosi così a vivere in una struttura d’accoglienza da cui poi è stata espulsa durante la gravidanza.
In seguito, la donna ha avuto altri 3 figli e la sua situazione legata al cibo è andata a peggiorare sempre più. Per questo motivo, raggiunti i 273 kg di peso, ha deciso di rivolgersi al Dottor. Younan Nowzaradan, che l’ha indirizzata in un percorso mirato alla perdita di peso. Le sue notizie si sono perse nel corso del tempo.